gli italiani e il comunismo, credulità o .....altro?

Chi in Italia vota comunsta lo fa o ci è. Mi spiego meglio, se a distanza di quasi 20 anni dalla caduta del muro di Berlino, dopo aver scoperto in che condizioni vivevano quelle popolazioni mentre la nomenclatura nulla si faceva mancare, come si fa a dare credito ancora oggi ad una ideologia che manifestamente è bugiarda e pericolosa per la sua capacità di tenere sotto controllo quele che essi amano chiamare "le masse".
Come si fa a non offendersi sentirsi apostrofare "massa" da personaggi che in parlamento guadagnano bene e che tengono a distinguersi dalle "masse" perchè frequentano i cosiddetti salotti buoni e che da "radical chic" snobbano chi non è della loro stessa idea social-comunista?
Marcus KL

Edited by T I G R E - 16/2/2008, 18:07

L'ho già detto, l'uomo è intelligente, ma il popolo è l'animale più stupido del creato, e appena qualcuno riesce ad attirare una persona con qualche falso "luccichino" via tutti che seguono da brave pecore.
Al giorno d'oggi la parola "comunismo" sembra che voglia dire libertà, ma il comunismo ha sulla coscienza tanti morti quanti ne ha il nazismo. Solamente che la sua dittatura è più sottile, nessuno urlava in pubbliche piazze che avrebbe ucciso chiunque non gli fosse andato bene (come nel caso di Hitler), ma hanno agito ben bene nel silenzio.

Il comunismo ha in più del nazismo solo il fatto che ha agito con più intelligenza, usata nel modo più malvagio possibile, però...

Eh, certo, Marcus.. noi per loro siamo la massa del male assoluto.. Ma i loro ideali di uguaglianza possono benissimo applicarli a loro stessi. Tu hai citato le lobby dei compagni che frequentano i salotti chic, io per fare un altro esempio posso pensare ai bimbiminkia che vanno a giro cantando bandiera rossa, che però vanno nei locali (cari) di tendenza a drogarsi con i jeans sotto il culo e strappati ma rigorosamente firmati.. Complimenti, seguono proprio la linea del Che! Spero proprio che nel prossimo governo la linea politica si avvicini più agli ideali degli italiani che non a quella di Marx o Lenin.